Si, perchè dopo aver composto questo nuovo bracciale, mi sono chiesta se non sembrasse troppo un gioiello da lutto.
Lungi da me il voler trattare un tema simile, ma se pur sembrando assurdo esistono delle tendenze e dei canoni da rispettare anche nei gioielli da lutto.
Nell'epoca vittoriana infatti esistevano dei gioielli da esibire per il lutto, non tanto per quello privato, ma piuttosto in rispetto per quelli della casa regnante. Esplode infatti in questo periodo una vera e propria moda che vede la realizzazione di intere parure in oro e giaietto.
Dall'Inghilterra questa elaborazione della cosidetta "moda per il lutto" si espande ben presto in tutta l'Europa, Italia compresa dove possiamo ammirare intere collezioni ottocentesche provenienti dalle ricche famiglie borghesi triestine e udinesi.
Il giaietto, dicevamo, una pietra di origine vegetale di color nero brillante, viene chiamato anche ambra nera, tuttavia il giaietto non è una resina fossile ma, un minerale simile al carbone.
Ed è proprio per aver utilizzato queste pietre nere nel mio bracciale che ho elaborato questi pensieri un po' cupi, che però mi hanno fatto scoprire cose nuove se pur strane.
Spero vi piaccia, sono sicura che a Mortisia sarebbe piaciuto molto!
Bellissimo! Prenotato!
RispondiEliminaFelice che ti piaccia! Prendo nota della prenotazione!
EliminaBellissimi,....non per essere superstiziosa, ma...meglio il rosso! La zia Vita, perchè non sposata era perennemente vestita di nero, diceva che i gioielli non si potevano mettere durante il lutto, e nemmeno le maniche corte, e anche in pieno caldo estivo, per uscire, calze nere e velo in testa...
RispondiEliminaGià! Certo meglio il rosso, ma anche il nero ha un suo fascino...
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